Contesto climatico, budget disponibile e caratteristiche dell’edificio sono senza dubbio i principali tre parametri da prendere in considerazione nella progettazione di un nuovo impianto idraulico.
Questi fattori, infatti, permettono di capire quali materiali siano più adatti per le tubature che distribuiscono, e smaltiscono, l’acqua dei servizi igienici e sanitari, ma anche per i raccordi, elementi essenziali per metterli in contatto.
Vediamo insieme le caratteristiche e i vantaggi dei principali materiali idraulici utilizzati per tubature e raccordi.
Quale materiale scegliere per le tubature?
Una delle soluzioni più diffuse per gli impianti idraulici domestici sono i tubi in polipropilene o i tubi in PVC: generalmente più economici, leggeri e resistenti. Questi materiali sono ideali per la distribuzione di acqua potabile in quanto inodori e non trasmettono alcun sapore all’acqua. Trattandosi di materie plastiche, un impianto di questo tipo richiede una particolare attenzione alle caratteristiche tecniche, per monitorare le soglie di tolleranza al calore.
In alternativa, è possibile scegliere tubature in rame: robuste, flessibili e facili da saldare. La loro affidabilità le rende ideali per il trasporto dell’acqua calda sanitaria e durevoli nel tempo. Il rame, inoltre, non ha problemi di surriscaldamento, possiede proprietà battericide ed è possibile riciclarlo completamente: vantaggi da tenere in considerazione nella progettazione di un impianto il più possibile sostenibile. L’unico svantaggio riguarda il costo, più elevato rispetto ai materiali alternativi.
Un’altra scelta, performante e allo stesso tempo conveniente, è quella di un impianto composto da tubi idraulici multistrato. Questi materiali si presentano più stabili e robusti rispetto ai tubi in PVC e grazie all’integrazione di uno strato in alluminio possono mantenere una buona curvatura. Ovviamente quando si utilizza un sistema di tubi semi-rigidi è fondamentale l’inserimento di raccordi idraulici, necessari per cambiare direzione. Vediamoli nel dettaglio.
Le principali tipologie di raccordi idraulici
Per mettere in contatto le tubature di un impianto idraulico si utilizzano appositi raccordi che possiamo essenzialmente suddividere in due categorie:
- raccordi metallici
- raccordi plastici
Nella prima categoria rientrano i raccordi usati spesso in ambito sanitario o nei sistemi di riscaldamento. I raccordi plastici in PVC, polietilene o polipropilene, invece, vengono preferiti in ambito civile e il loro costo, inferiore a quello dei raccordi metallici, fa sì che vengano spesso impiegati negli impianti domestici.
Per un professionista è fondamentale dotarsi di materiali idraulici e componenti d’impianto di alta qualità. Se hai bisogno di un supporto nella scelta dell’attrezzatura puoi recarti nel magazzino Idroterm più vicino a te. Il nostro staff è a disposizione per ogni domanda.