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Ecobonus caldaie a biomassa

E’ in atto una possibile rimodulazione dell’ecobonus 65% in merito alle caratteristiche tecniche dei generatori di calore a biomasse combustibili.

Tra le varie misure nazionali per migliorare la qualità dell’aria e contrastare l’inquinamento, è emersa la possibilità di assegnare l’ecobonus  65% alle sole caldaie a biomassa che rispondano ai requisiti individuati dal Conto Termico 2.0.

Questo è quello emerso nella riunione del 21 febbraio, presso il Ministero dell’Ambiente, nella quale si è tenuto un confronto tra i vari ministeri sul punto della situazione in merito alle qualità dell’aria.

L’obiettivo è accelerare il percorso di attuazione di una direttiva europea che prevede la definizione di un programma di misure nazionali per la qualità dell’aria, e allo stesso tempo arrivare alla chiusura dei tavoli tecnici istituiti per nuove misure di contrasto allo smog nell’area del Bacino Padano.

Tra le azioni, quella che interessa maggiormente il nostro settore riguarda l’assegnazione dell’ecobonus al 65% alle sole caldaie a biomassa ad alta efficienza, ossia aventi i requisiti tecnici di cui al Conto Termico 2.0.

I requisiti variano in funzione della tipologia del generatore (caldaia, stufa, termocamini,…) e la potenza (minore di 35KW o maggiore di 35KW e inferiore/uguale a 2.000 KW).

Precisiamo che si tratta di una possibile rimodulazione delle detrazioni fiscali 65% in merito ai generatori a biomassa al fine di combattere il fenomeno dell’inquinamento. Si attende l’ufficialità di un documento.